Gentile cliente

trasmettiamo il decreto emanato ieri dal Consiglio dei Ministri il quale illustra le ulteriori misure prese a protezione della salute. In particolare si prega di prendere visione degli allegati 1 e 2 i quali illustrano le attività per le quali è consentito l’esercizio in deroga.

Relativamente ai quesiti chiave – importantissimi per programmare le attività di impresa sia dal punto di vista operativo che finanziario – siamo in attesa della pubblicazione delle disposizioni normative al quale la Presidenza del Consiglio ha fatto più volte riferimento nella teleconferenza di ieri sera.

Per tale motivo, Vi invitiamo ad evitare richieste di informazioni allo Studio alle quali, per il momento, non siamo in grado di dare risposta alcuna quali, a titolo meramente esemplificativo: cassa integrazione, sospensione di pagamenti di imposte, tasse e contributi, moratoria dei pagamenti di mutui, rateizzazioni cartelle, bonus, ecc..

Per il momento, si ribadisce, nessuna disposizione normativa è stata emanata a tale proposito. Sarà nostra cura, fornire tempestive e dettagliate istruzioni qualora venissero diramati i promessi provvedimenti normativi.

Vi invitiamo quindi ad una accurata valutazione nel decidere, in via autonoma, di non versare imposte, tasse e di contributi sulla base di una mera promessa, ancorché proveniente da autorevole fonte, quale la Presidenza del Consiglio.

Lo studio, nel rispetto delle disposizioni normative, ha assunto tutte le misure idonee alla protezione della salute di collaboratori, personale dipendente, soci anche nell’interesse di voi Clienti.

In primo luogo la salute di tutti,

Buona responsabilità.

LEGGI QUI IL DPCM 11 MARZO 2020