C’è uno strumento che consente all’imprenditore di “pesare il futuro” delle proprie iniziative imprenditoriali, sia nella fase di startup che in quella della progettazione di un semplice investimento quanto piuttosto di valutare l’impatto di decisioni topiche (si pensi agli effetti sul business di una riduzione del prezzo di vendita piuttosto che a assunzioni di nuovo personale….): questo strumento si chiama Business Plan.

Il Business Plan non rappresenta la “fabbrica dei sogni”; non serve per gli “altri” – i così nominati “terzi” – ma serve in primis per te, imprenditore, per “vedere il futuro delle tue azioni/non azioni”.

Fra le tante, c’è una domanda che spicca su tutte e che deve sempre presiedere al governo della tua impresa:

“Quanti ricavi, data la struttura di costi/risorse a disposizione devo conseguire (e aggiungiamo anche incassare) per dare copertura agli impieghi fissi della mia azienda? E vista la velocità della dinamica economica possedere questo strumento rappresenta un sicuro vantaggio competitivo perché spesso, il presente è già ….. passato

“- Alice: Per quanto tempo è per sempre?- Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”